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Festività piccole e grandi: quanto contano in in pasticceria?



Qualsiasi professione che implichi il rapporto con il pubblico e con la clientela presuppone ormai una programmazione precisa e anticipata.

Il lavoro, soprattutto nel settore del food, si è evoluto in maniera tale che qualsiasi iniziativa o evento necessita un’organizzazione parecchio anticipata, al fine di essere sponsorizzato nella maniera corretta.

In pasticceria, la calendarizzazione ruota intorno alle due festività principali, Natale e Pasqua, ma ci sono tante piccole feste che permettono, non soltanto di organizzare il lavoro a cadenze più ravvicinate, ma anche di monetizzare più efficacemente. In pratica, come nella maggior parte dei concept pubblicitari, creiamo il bisogno di qualcosa nella clientela oppure stimoliamo la volontà, sopita fino a quel momento, di possedere qualcosa di materiale o uno status.

Ecco perché è fondamentale programmare gli eventi o i prodotti che vogliamo associare a questa o a quella festività minore, così da calcolare correttamente le tempistiche delle sponsorizzazioni e dei contenuti social.


· Scegliere le festività giuste


Un po’ come alla fine dell’anno scolastico, il periodo estivo – per antonomasia il momento di calo lavorativo in pasticceria - è utile per programmare l’anno successivo. Occorre segnare tutte le festività che si vuol porre in evidenza, verificare i giorni della settimana in cui cadono e riflettere sui contenuti che vorremmo trasmettere.

Come al solito, è necessario analizzare il contesto in cui ci troviamo e la nostra clientela: ci sono festività rosse da calendario in cui, in un paesino o in una grande città, non vale la pena organizzare nulla perché la gente che frequenta il locale parte per un ponte o un weekend lungo; viceversa, in una cittadina turistica, nello stesso periodo, ci si aspetta un afflusso maggiore di clientela.

Alcune feste minori poi, implicano una domanda da parte del cliente, ma non in tutti i locali: se la nostra pasticceria ha anche la caffetteria, per esempio, possiamo abbinare una bevanda a un dolce dedicato per un’occasione speciale, mentre se gli aperitivi sono il nostro punto di forza, potremmo puntare sulle sfiziosità salate.

Alcune festività, infine, si possono sfruttare a nostro vantaggio per sponsorizzare le novità da presentare, piuttosto che per spingere maggiormente alcune iniziative che il cliente ancora non conosce bene.

Il nostro pubblico non sa che siamo aperti all’ora di pranzo? Studiamo una promozione che ci faccia conoscere in questa fascia oraria, con un occhio alle date in cui il calendario ci favorisce.

Abbiamo deciso di introdurre gli snack a merenda? Abbiniamoli al Carnevale, e magari organizziamo una merenda mascherata per i bambini.

È importante, dunque, scegliere con attenzione le feste su cui puntare e magari analizzare periodicamente i risultati dei prodotti dedicati, al fine di capire se è il caso di riproporre le iniziative già rodate o se è necessario modificarle o addirittura eliminarle in favore di altre l’anno successivo.

Nulla ci vieta, infatti, grazie alla programmazione anticipata, di cambiare ogni anno le feste con le relative date su cui puntare: il nostro lavoro sarà senza dubbio più stimolante e i clienti saranno indotti a seguirci, soprattutto sulle piattaforme social, per scoprire sempre le nostre novità.


· Programmazione anticipata sì, sponsorizzazione un po’ meno


Avere un calendario definito un anno per l’altro è fondamentale per gestire al meglio la produzione, programmare le attività e organizzare le sponsorizzazioni online, ma questo non significa pubblicare i contenuti dedicati troppo tempo prima.

Quali sono allora le tempistiche giuste?

Non esiste un tempo matematicamente valido per tutti i settori lavorativi e per tutti i social in assoluto: quello che può essere notato moltissimo su Facebook cinque giorni prima, magari necessita di essere pubblicato su Instagram soltanto il giorno prima della festività.

Analizzare i dati delle sponsorizzazioni diventa perciò di vitale importanza per capire cosa funziona e cosa no e in quanto tempo. Più pubblichiamo e più produciamo dati su cui ragionare; i mesi, gli anni da cui siamo presenti sui social sono il tempo grazie a cui abbiamo materiale su cui riflettere.

In generale, comunque, possiamo seguire delle linee guida, avendo ovviamente chiaro cosa vorremmo evidenziare sulle piattaforme.

Se il contenuto è unico, per essere incisivi, non dovremmo sponsorizzare più di una settimana prima. Le persone vedono, per esempio, il nostro dolce dedicato alla mamma e interagiscono entusiasticamente ma, se passa troppo tempo prima che la festa arrivi, se ne dimenticheranno e quel giorno, non verranno ad acquistare la torta da noi, ma si recheranno dal fioraio che il giorno prima ha ricordato loro i mazzetti dedicati alle mamme.

Se invece abbiamo più prodotti dedicati a una festività o lo stesso prodotto declinato in molteplici varianti, possiamo agire in due maniere diverse: programmiamo per tempo i contenuti da promuovere ma li pubblichiamo con poco anticipo, intensificando la promozione dei prodotti nei giorni subito antecedenti all’evento; oppure, per creare curiosità, mostriamo qualche dettaglio con un paio di settimane di anticipo, per poi insistere maggiormente man mano che la data prescelta si avvicina.

Le diverse strategie, infine, possono essere alternate o scambiate, così da verificarne l’efficacia e monitorarne i risultati di anno in anno.


· Dolci dedicati: perché farli?


Non è certo obbligatorio studiare prodotti dedicati alle festività minori o decidere di celebrarle nella propria pasticceria; se però desideriamo che la nostra attività cresca, pensare di scandire l’anno in questo modo è senza dubbio proficuo.

In primo luogo, creare l’abitudine che arrivi un prodotto speciale per un’occasione speciale, fa sì che il cliente sia incuriosito e si aspetti qualcosa: essere già pronto all’acquisto grazie alla consuetudine rinforzata nel corso degli anni, è utile ad aumentare il profitto, ad allargare la clientela e a farsi conoscere ogni volta di più.

In secondo luogo, dal momento che non è semplice concepire quotidianamente nuovi contenuti social evitando banalità e ripetizioni, il prodotto dedicato è un potente mezzo per creare profili divertenti e originali, distinguendosi da quelli dei nostri competitor. Inoltre, possiamo utilizzare gli stessi social con i loro strumenti – come per esempio sondaggi o storie che presuppongono l’interazione con il cliente - , per accrescere l’attenzione sugli special.

In ultimo, ma non meno importante, studiare ricette nuove, pensare un’estetica accattivante, concepire una monoporzione o una torta seguendo la stagionalità delle materie prime o un tema, è oltremodo stimolante per pasticceri e per addetti alle vendite, e i vantaggi che ne derivano non saranno perciò soltanto economici. Senza contare poi, che personalizzare le festività, aiuta ad accrescere il brand e i suoi valori identitari, distinguendosi anche online dai migliaia di profili simili al nostro.


E dunque, pasticceri e imprenditori, qual è la prossima festività che stimola la vostra fantasia?




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