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QUESTI CHEF CI METTONO IL CUORE

9 Aprile 2020, DONNA MODERNA

Sarah Scaparone

E' troppo presto per fare i conti, non ci sono ancora numeri che possano dare un'idea della macchina di solidarietà che si è messa in moto e che vede chef stellati, patron di osterie e pizzerie impegnati, da Nord a Sud, a dare una mano durante l'emergenza Coronavirus. Ma una cosa è certa: nessuno si è tirato indietro. Chiusi per decreto i ristoranti, si continua a cucinare, nei propri locali o in trasferta. Carlo Cracco si è messo ai fornelli per gli operai che stanno portando a termine, a Milano, il nuovo ospedale con i reparti di terapia intensiva nell'ex Fiera, al Portello. Franco Pepe, nella sua Caiazzo in provincia di Caserta, assicura un pasto caldo agli anziani delle case di riposo della zona e dona pizze ai clochard nei pressi della stazione. I pasticceri piemontesi e valdostani hanno raccolto l'idea di Simone Salerno, di Gassino Torinese, e tutte le mattine consegnano croissant e brioche nei presidi ospedalieri. Noi qui abbiamo raccolto quattro storie che parlano di esperienze diverse, ma con un denominatore comune: la volontà di essere al fianco dei medici, degli infermieri e degli operatori sanitari impegnati a curare in condizioni eccezionali. Senza dimenticare chi, nel proprio quartiere o città, in questo momento è in difficoltà. E ha bisogno di ricevere cibo.

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